6 Luglio 2018

Per proporre risposte adatte alle nuove esigenze dei clienti, privati e professionali, cambiano le competenze, le sfide per i product manager, i comportamenti organizzativi. I casi Elettric80, Gottardo e Lete.

 

Succede tutti i giorni: il marketing operativo si confronta con le nuove esigenze dettate sia dal comportamento dei clienti sia dalle azioni dei concorrenti che devono essere comprese, contrastate e superate in efficacia.

Oggi le aziende italiane, forti dei loro buoni prodotti, devono migliorare il marketing operativo al fine di essere più competitive e vincenti.  

Da un'idea di Benedetta Ragazzola
2 Luglio 2018

Temi chiave in agenda, chiedere piu’ tempo ai consiglieri, migliorare il metodo di lavoro: cosi’ gli azionisti diventano attivi. Il caso Netflix.

 

Non piu’ sorveglianza ma un confronto serrato su strategia, talenti necessari all’azienda, acquisizioni, marketing, rischi, successione, tecnologia e investimenti. Il ruolo del CdA sta cambiando e gli elementi da decidere sono la sua composizione, l’esperienza richiesta ai consiglieri e quanto del loro tempo dedicare allo svolgimento del mandato. Le esperienze italiane si stanno intrecciando con quelle piu’ avanzate…

Da un'idea di Andrea Ferri
25 Giugno 2018

Prima puntava a 7 mln di auto per avere le economie di scala, ora alla flessibilita’ operativa e al mercato premium. FCA ha scoperto il marketing? Punto di partenza e’ la ricerca del valore aggiunto con i marchi dedicati a specifici stili di vita. Concentrandosi su Jeep, Alfa Romeo, Maserati e 500.

 

Il sistema mondiale dell’auto ha cambiato radicalmente la propria configurazione. I primati quantitativi dei produttori dicono poco perche’ l’alta intensità di capitale impiegato con bassa marginalita’ soffoca le prestazioni. E la ricerca delle economie di scala va riconsiderata, oggi che le nuove tecnologie permettono di aumentare la flessibilita’ e la personalizzazione dei prodotti. La strategia di FCA e’ cambiata e ora punta al valore aggiunto…

Da un'idea di Piercarlo Ceccarelli
11 Giugno 2018

Il punto centrale della ricerca per aumentare la produttivita’ e’ quello di concentrarsi sull’utilita’ che, messa in relazione con il prezzo, determina il valore. Si puo’ sintetizzare il concetto dicendo che, maggiore e’ il valore aggiunto prodotto in rapporto alle risorse impiegate, maggiore e’ la produttivita’.

 

In fondo tutta l’economia, certamente quella aziendale, puo’ essere riassunta in questa relazione. La produttivita’ e’ l’essenza stessa della produzione di qualsiasi prodotto e servizio e il valore aggiunto economico e’ collegato alla sua componente “utilita’” che comprende tutto quello che comporta sicurezza, salute, istruzione, benessere, valore emotivo, funzionale, economico. L’esperienza del Premio Ceccarelli ha messo in evidenza che…

Da un'idea di Andrea Ferri
4 Giugno 2018

Oggi le maggiori aziende al mondo hanno un marketing formidabile per risorse ed efficacia. Dopo aver dimostrato di determinare il successo, a volte eclatante, di numerose imprese, il marketing e’ oggi assunto a funzione chiave.  E trova la sua collocazione nella parte alta della piramide aziendale, quando non al vertice vero e proprio.

 

Questa evoluzione sta avvenendo nei servizi, nei prodotti di consumo e anche nei beni industriali.

Le aziende italiane, piu’ forti nei prodotti che nella loro valorizzazione sul mercato, sono impegnate a recuperare lo svantaggio e dare al marketing il corretto ruolo e spazio per diventare piu’ competitive…

Da un'idea di Benedetta Ragazzola
14 Maggio 2018

Cos’e’ un buon CdA e come funziona? Ogni amministratore e’ responsabile verso l’azienda e non verso chi l’ha proposto e nominato. Per far bene l’amministratore si deve conoscere e capire la strategia dell’azienda e sostenerla. Cio’ presuppone un lavoro attivo di analisi e un collegamento diretto con il management aziendale.

 

Il caso Tim-Vivendi ci fa assistere a un braccio di ferro tra azionisti che cercano di utilizzare il CdA ai propri fini. E nelle votazioni gli amministratori hanno prevalentemente voltato per l’azionista che l’ha fatto nominare. Una pratica diffusa ma pericolosa. Per gli amministratori e per l’azienda…

Da un'idea di Andrea Ferri
7 Maggio 2018

Il management consulting in Italia ha ancora una scarsa diffusione rispetto ai Paesi europei piu’ avanzati. Anche a causa della qualita’ del consulting?  L’attivita’ di R&S ne e’ alla base. Ceccarelli Spa, anche con Impronte che compie 10 anni, sostiene piu’ iniziative per migliorare i servizi di consulenza di direzione.

 

Delle 480 maggiori societa’ di consulenza attive in Italia, le piu’ grandi servono in prevalenza le aziende di servizi (banche, assicurazioni, utility) mentre le medie collaborano maggiormente con l’industria. Ma il ricorso alla consulenza da parte delle aziende italiane e’ in forte ritardo e l’Italia rimane ultima per crescita anche nel biennio '17-'18: 1,5% contro la media Ue del 2,6%...

Da un'idea di Piercarlo Ceccarelli
5 Marzo 2018

Il miglioramento organizzativo e… oltre

 

La corsa è cominciata.

Intorno a me, gli altri si stanno per muovere nella stessa direzione. Ciò che all’inizio sembrava solo passi incerti, si è trasformato in una corsa.

Accelerare… Istintivamente mi unisco anch’io… Scruto la folla… Urlo “Conway!”.

“Signore!” La sua familiare criniera bionda si scuote.

“Fai i lavori!”.

“Si, signore!” Lei scompare nella folla.

Per il momento lei se n’è andata. Mi concentro sulla corsa. Mantengo il passo degli altri. Dopo un po’ lei appare accanto a me…

Da un'idea di Bernhard Sterchi
15 Gennaio 2018

Le politiche attive del lavoro richiedono uno Stato efficiente, organizzato e professionale: in difetto, e’ molto piu’ semplice adottare politiche passive che si traducono esclusivamente in esborsi di denaro da parte dei contribuenti.

C’e’ da augurarci che prendano piede anche al Sud le politiche attive del lavoro, statali e regionali. Tra queste, il contratto di ricollocamento, stipulato dallo Stato con il lavoratore disoccupato per spendere fino a 5.000 euro presso le migliori agenzie di ricerca di una nuova occupazione…

Da un'idea di Filippo Menichino
18 Dicembre 2017

Perse conoscenza due volte.

Della prima volta ricordava il fulmine tra le nuvole scure. Il brivido che attraversava lo scafo della nave mentre s’abbatteva sul mare pesante. Il rumore del motore quasi sovrastato dalla tempesta mentre si sentiva solo la sua vibrazione nei piedi. I fasci dei proiettori sugli alberi illuminavano i cavi metallici che si agitavano con lo scuotimento della nave. Lo schiocco forte quando si ruppe la sartia di dritta e il sibilo quando l’estremità si sollevò verso di lui.

L’ultima cosa che ricordava era il dolore al petto mentre veniva sollevato in alto e il silenzio improvviso mentre le acque si chiudevano sopra di lui…

Da un'idea di Bernhard Sterchi
TEST: "management"