Lei e' contemporaneamente azionista, membro della famiglia e lavora nell'azienda?
Allora trova difficile disciplinare le rivalita' tra parenti, decidere le politiche di remunerazione dei membri della famiglia, nonche' gestire la competizione tra i familiari attivi nell'impresa?
Cosi' come accordarsi sul valore dell'azienda o assumere le decisioni di crescita o d'investimento?
Lo sappiamo. E' la sovrapposizione di ruoli a rendere la situazione complessa. Vediamo le soluzioni che funzionano meglio...
Lei e' contemporaneamente azionista, membro della famiglia e lavora nell'azienda?
Allora trova difficile disciplinare le rivalita' tra parenti, decidere le politiche di remunerazione dei membri della famiglia, nonche' gestire la competizione tra i familiari attivi nell'impresa?
Cosi' come accordarsi sul valore dell'azienda o assumere le decisioni di crescita o d'investimento?
Lo sappiamo. E' la sovrapposizione di ruoli a rendere la situazione complessa. Vediamo le soluzioni che funzionano meglio...
Daniele Piccolo, nell'interessante articolo di approfondimento che la invito a leggere, ci ricorda che non tutti i familiari sono o saranno attivi nell'azienda di famiglia ma tutti saranno probabilmente soci. Dovranno partecipare in modo consapevole alla governance dell'azienda, anche se affidata a un management esterno.
Se l'architettura familiare è solida ed il dialogo funziona, allora i vari membri possono guardare con fiducia ai futuri passaggi di testimone.
Lo strumento più efficace, che anch'io mi sento di suggerire, è il Consiglio di famiglia.
Si occupa di valori familiari e di impresa: ad esempio, le regole dei rapporti famiglia-impresa; le politiche di scelta dei successori; la formazione per i giovani membri della famiglia interessati all'impresa.
Si occupa anche del rigore formale degli adempimenti dell'impresa come garanzia d'informazione e trasparenza.
Infine, rappresenta una camera di compensazione che gestisce diatribe e interessi economici, quali la scelta dei membri che entreranno in azienda e quelli a cui l'impresa sarà inibita, la tutela e sviluppo del patrimonio familiare.
Un accordo d'onore che fa appello al senso di appartenenza alla famiglia. Costringe tutti i familiari a riflettere sul tema dei rapporti famiglia-impresa, funge da strumento di pressione morale nei confronti di chi vuole adottare comportamenti devianti rispetto alle regole e favorisce il rafforzamento della competitività dell'azienda.
Lasciare senza risposta le domande poste all'inizio comporta molto spesso costi salati. Una soluzione organica si può costruire rapidamente sulla base delle numerose esperienze di successo.
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