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Gen 2016
Numero N. 349
La routine mattutina (ovvero: il ruolo dell'introspezione e della morale)

Quando i califfi Abbasid si stabilirono in Oriente, a Baghdad viveva un segretario di alto rango e di successo. Egli aveva fama di essere assolutamente incorruttibile. Ogni volta che era stato messo sotto pressione, aveva fatto quello che era giusto secondo le sue migliori conoscenze e valori.

A volte potenti generali, e perfino il Visir o il Califfo stesso, si erano arrabbiati con lui perche' non cedeva alle loro pressioni. Li affrontava con la sua calma, sguardo malinconico, e diceva loro...

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Quando i califfi Abbasid si stabilirono in Oriente, a Baghdad viveva un segretario di alto rango e di successo. Egli aveva fama di essere assolutamente incorruttibile. Ogni volta che era stato messo sotto pressione, aveva fatto quello che era giusto secondo le sue migliori conoscenze e valori.

A volte potenti generali, e perfino il Visir o il Califfo stesso, si erano arrabbiati con lui perche' non cedeva alle loro pressioni. Li affrontava con la sua calma, sguardo malinconico, e diceva loro...

"Preghiamo Allah che possa guidare le nostre decisioni. Ma, per citare un uomo con una lunga barba bianca, a volte dobbiamo tutti affrontare la scelta tra ciò che è giusto e ciò che è facile. Inoltre, io non riuscirei ad affrontare l'alternativa".
La gente s'interrogava su questo, ma nessuno capiva cosa volesse dire.

A casa aveva un piccolo harem, come si addice a una persona importante.

E proprio come gli imperi, così il piccolo harem aveva la sua piramide di potere ed era di fatto governato dalla sua prima e più anziana moglie.
Questa moglie aveva un insaziabile appetito di potere e denaro. Non bastava che suo marito fosse la quinta persona più importante della città. La sua idea era che c'erano così tanti segni, sicuramente la volontà di Allah, che suo marito un giorno dovesse diventare Visir - solo suo marito non sembrava accorgersene. C'erano così tante occasioni per forgiare alleanze segrete. Tanti favori da fare, in modo da poterne chiedere un giorno uno in cambio. Tanti modi per rendere le persone veramente dipendenti da te.

Ma il segretario voleva solo mantenere la sua parola, fare ciò che era buono per la città e in generale dare continuità a quello che lui aveva iniziato.
Molte persone non lo temevano realmente, né lo amavano - lo rispettavano solo molto.

Ma lui aveva un segreto.

Ogni mattina, quando indossava la sua veste di broccato e andava in bagno, chiudeva accuratamente la porta e, a differenza di altre persone nella sua posizione, non permetteva ad alcun servo di aiutarlo nella sua routine.
In un primo momento la moglie non ci aveva fatto molto caso. Ma poi si rese conto che ogni volta che si trovava in una situazione di pressione, sembrava che avesse paura di andare in bagno. E quando veniva fuori, sembrava sempre molto sollevato.

Così decise di spiarlo.

Una mattina si alzò presto e si nascose dietro la grande tenda davanti alla finestra del bagno.
Ignaro, suo marito entrò, chiuse con cura la porta dall'interno, si sedette su una panchina di fronte allo specchio e iniziò a preparare il sapone e il rasoio per la rasatura.
Sua moglie vide che c'erano gocce di sudore sulla fronte, e che le mani gli tremavano. Così fece molta attenzione. Quasi sobbalzò quando all'improvviso il riflesso del marito uscì dallo specchio e, brandendo il rasoio minacciosamente, lo interrogò su ciò che aveva fatto il giorno prima e quello che sarebbe stato la cosa giusta da fare.
Il segretario umilmente dette conto delle sue azioni e intenzioni. Quando il riflesso fu soddisfatto, tornò nello specchio e l'uomo iniziò a radersi.

La moglie tenne per sé quanto aveva visto e aspettò che arrivasse il suo tempo.
Quel momento arrivò prima di un anno, quando sentì che il vecchio Visir aveva chiesto al Califfo di poter andare in pensione, e il Califfo iniziò a chiedere agli anziani del regno il loro parere su un potenziale successore al posto.

La sera dopo questa notizia, si presentò a suo marito con un regalo.

Aveva acquistato i servizi del migliore e più famoso barbiere della città, al fine di onorare il marito. Ogni giorno sarebbe venuto al palazzo, e il segretario non avrebbe avuto bisogno di radersi più da solo.
Nel presentargli il dono disse che lei pensava che fosse ora che finalmente facesse le cose come tutti gli altri importanti dirigenti del califfato.
Con questo, pensò tra sé, le cose avrebbero avuto il tocco necessario per girar bene. Solo per assicurarsene, gettò via il suo rasoio.

Tuttavia lei fu molto sorpresa di sentire che suo marito se ne stava fuori dal brusio generale di intrighi, trame e accordi iniziati prima del Congresso. A quanto pare aveva detto a tutti che era più importante che lui continuasse a gestire le faccende quotidiane della città.

Scioccata e incuriosita, lei decise di dare un'altra occhiata alla routine mattutina.

Il marito le aveva detto che, prima di incontrare il barbiere, sarebbe andato in bagno da solo per un momento.
Così si alzò presto di nuovo e si nascose dietro la tenda.
Il segretario entrò e si sedette sulla panchina di fronte allo specchio. Con grande stupore lei osservò come il riflesso scese dello specchio, si sedette accanto a lui ed entrambi in silenzio analizzarono quello che l'uomo aveva fatto il giorno prima e quello che sarebbe stato la prossima cosa giusta da fare.

Applicazione in azienda: Assumere il comando comporta la responsabilità delle scelte. La coscienza ci aiuta a valutare ogni decisione e a ponderarne gli effetti. Una coscienza solida con la quale interagire, ogni giorno. Se vuole essere un leader, anche lei ogni mattina si confronti con il riflesso nello specchio e faccia il punto sulle decisioni da prendere.
Parola Chiave: leadership
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  • Competenza, creatività e carisma sono fattori distintivi del leader, doti essenziali al fine di formare la visione indispensabile per orientare gli altri verso risultati utili. Valore imprescindibile della leadership è, però, soprattutto l’integrità. Mentre gli altri valori possono avere sfumature più o meno positive, l’integrità è un valore assoluto, che non ammette deroghe o esitazioni. Il leader deve perseguire costantemente l’obiettivo dell’integrità come una conquista quotidiana. Lo spirito di un’organizzazione è plasmato dal proprio leader: quelli che dimostrano di possedere questo requisito hanno successo più duraturo, anche attraverso le crisi e i cambiamenti. Carlo Martelli
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