27
Mag 2013
Numero n. 226
Leader perseveranti, oggi piu’ che mai
Cosa impedisce oggi alle nostre aziende di raggiungere i risultati? Il mercato? I concorrenti? O manca qualcosa alla nostra leadership?





Guidiamo le nostre aziende con efficacia e flessibilita’ per superare le difficolta’ e cogliere le opportunita’. A volte, nonostante l’impegno, la nostra azienda non risponde come dovrebbe, non aggredisce i problemi, si arrende alle difficolta'. Anche quando i concorrenti le affrontano e hanno maggiore successo.
Il nodo e’ nella capacita’ di realizzazione, l’inseguire instancabilmente, cocciutamente gli obiettivi. La determinazione nel cercare il successo in cio' che si fa, indipendentemente dagli ostacoli o dalla necessita’ di trovare strade innovative per raggiungerlo.

La perseveranza e’ la dote che contraddistingue chi ottiene i migliori risultati.
Caratteristica dei leader d’impresa vincenti, oggi piu’ che mai, dovrebbe essere estesa alla squadra di vertice e all’azienda tutta. Promuovendo la cultura dell’impegno con valori aziendali che rispecchino costanza e tenacia, con l’esempio quotidiano. Premiando il raggiungimento dei risultati con incentivi che tengano chiaramente conto dell’impegno, con testimonianze di apprezzamento e d’incoraggiamento.

Costruiamo i presupporti di un’azienda perseverante, fin dall’inizio, anche nei piu’ giovani collaboratori. Come cercarla, riconoscerla e coltivarla?
Assumiamo persone caparbie e perseveranti, enfatizzando cio' che hanno fatto, chiedendo esplicitamente di citare episodi in cui si sono trovate di fronte a forti difficolta'. Assumiamo informazioni da chi ha lavorato con loro.
Mettiamole in condizione di ricercare il risultato con obiettivi espliciti e sfidanti. Chiariti i ruoli e i vincoli che devono rispettare, lasciamo la massima delega possibile per raggiungerli, con un controllo sui risultati intermedi.
Favoriamone la crescita. Sono queste le persone che possono dare i maggiori contributi alla nostra organizzazione e, con il tempo, mettere le loro competenze, determinazione e leadership a disposizione di livelli piu' alti di responsabilita'.

Auspico che i capi azienda condividano la necessita' di valorizzare la perseveranza, in tutte le sue sfaccettature, almeno nella squadra di vertice. Osservo che le aziende che ricercano, inseriscono e vi danno spazio creano piu' valore delle altre. In questo momento di crisi e' d’obbligo. E’ d’accordo?
Applicazione in azienda: sii perseverante e di esempio ai tuoi. Assicurati che i nuovi collaboratori siano dotati di perseveranza
Parola Chiave: leadership
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Risultati ad oggi
Quali sono le doti personali che la sua azienda richiede per affrontare le sfide attuali?
  • Orientamento al risultato, con la dovuta flessibilità per superare gli ostacoli, rimuovendo le difficoltà o aggirandole. Spirito di squadra, perché in un mondo complesso come il nostro la eccellenza si può raggiungere solo con il contributo di più esperienze rivolte ad un obiettivo comune e chiaramente definito
  • La perseveranza è una dote fondamentale per la nostra organizzazione. La perseveranza, più del talento o della genialità, è la qualità che sta dietro i grandi, del passato e dei nostri tempi. Viceversa, credo fortemente che la sua mancanza limiti la maggioranza delle persone nelle grandi realizzazioni. Tutti vogliono intraprendere qualche impresa ma molti, non appena il cammino si fa arduo, si arrendono. L’esperienza fatta su migliaia di individui ha dimostrato che la mancanza di perseveranza è una debolezza comune alla grande maggioranza degli uomini. La maggior parte delle persone sono pronte a gettar via i loro obiettivi e i loro scopi, ad arrendersi alla prima difficoltà o avversità. E’ però una debolezza che si può superare, con la volontà, la pratica e la determinazione. Se vogliamo realizzare i nostri desideri, dobbiamo sviluppare la perseveranza. E’ come un muscolo che va allenato, obiettivo dopo obiettivo, fino a farla diventare un’abitudine virtuosa.
    Carlo Martelli
  • Ci occupiamo di direzione d'impresa e questo significa superare le sfide nuove con uomini e mezzi a disposizione. La perseveranza e' quindi un fattore igienico, guai a esserne privi. Altrettanto importante e' la capacità di vedere oltre gli ostacoli che troppo spesso sono incarnati nelle abitudini, nelle consuetudini.
    Andrea Ferri
  • Convinzione nella capacità di cambiare le cose, essere consci del fatto che gli ostacoli si possono e si devono superare e che il miglioramento è sempre possibile a patto di sfidare lo status quo.
    Fabrizio Fresca Fantoni
  • Avere perseveranza oggi è atto coraggioso perchè significa certezza della strategia aziendale e fiducia che usciremo dal tunnel ancora funzionanti. Chi non ha certezza e fiducia come può essere perseverante?
    Piercarlo Ceccarelli
E quelle professionali?
  • Creatività nel modo di inquadrare i problemi, e contributo alla crescita professionale dei colleghi più giovani, cui trasmettere il senso di urgenza per il raggiungimento degli obiettivi
  • Concordo sul fatto che la visione sistemica dell'azienda e del contesto in cui opera è oggi la qualità più preziosa per un leader di successo, come pure per un manager adeguato alle sfide che deve fronteggiare. La perseveranza deve portarci ad adottare sempre in modo disciplinato questa prospettiva nell'affrontare i temi aziendali, anche quando ciò è poco intuitivo o particolarmente scomodo!
    Carlo Martelli
  • Purtroppo l'università non ci prepara alla gestione delle complessità. Anzi, ci spinge a specializzare le competenze, rendendo ancora più difficile acquisire una visione integrata e sistemica dei problemi, delle soluzioni e delle opportunità. Ma questa e la competenza manageriale più preziosa oggi.
    Andrea Ferri
  • Orientamento al risultato, metodo, organizzazione, decidere, controllare con massima tempestività le decisioni prese, sviluppare le risorse sfidandole ogni giorno a crescere e ad affrontare situazioni sempre più complesse.
    Fabrizio Fresca Fantoni
  • Onestà di sapere che si è fatto tutto l'umanamente possibile (quindi con perseveranza) per superare le difficoltà.
    Piercarlo Ceccarelli
(*) La percentuale è riferita al totale dei votanti

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Piercarlo Ceccarelli
Piercarlo Ceccarelli 03/06/2013 11:37:58

Tiriamo le fila della discussione...

La perseveranza, più del talento o della genialità, è la qualità personale che sta dietro i grandi. La sua mancanza fa naufragare le realizzazioni. Guai a esserne privi. E’ come un muscolo che va allenato, obiettivo dopo obiettivo, fino a farla diventare un’abitudine virtuosa. E' una dote piu' concreta dell'imprenditorialità, di difficile definizione e controllo.
L'orientamento al risultato e' un modo diverso di indicare la perseveranza.
L'altra dote critica e' lo spirito di squadra perché, in un mondo complesso, la soluzione migliore si può individuare e attuare solo con il contributo di più esperienze.
· Tra le doti professionali emerge la visione integrata e sistemica dei problemi, delle soluzioni e delle opportunità. La competenza manageriale più preziosa oggi. Sfortunatamente non favorita dalla formazione disponibile che privilegia un approccio funzionale. Allora la perseveranza deve portarci ad adottare sempre questa prospettiva nell'affrontare i temi aziendali, verificando l'implicazione complessiva delle nostre scelte, anche se sembrano avere una portata solo specialistica.

Buona settimana

27/05/2013 21:55:25

Spesso si cerca la dote di "imprenditorialità" nelle persone e nei collaboratori. Questa è però una definizione vaga: il concetto di "perseveranza" è invece molto più concreto e verificabile. È tipica dei leader d'impresa e di ogni campo, si traduce in comportamenti quotidiani ed è rara e preziosa