19 Dicembre 2016

I Martini e' il mio secondo romanzo "aziendale", pubblicato in questi giorni da Utopia. Recensire un proprio libro e' imbarazzante. Allora pubblico l'interessante prefazione dell'editore Lucio Morawetz.

"Il romanzo di Ceccarelli con la sua scrittura piana e elegante dischiude agli occhi del lettore un aspetto della realta' dell'impresa ai piu' sconosciuto e considerato poco importante, e cioe' che le imprese sono fatte di uomini e donne in carne e ossa che vivono, soffrono e amano e per i quali la dimensione affettiva e relazionale e' importante quanto, se non di piu' della ragione calcolante e utilitaristica…"

Da un'idea di Piercarlo Ceccarelli
5 Dicembre 2016

La societa' nostra cliente e' advisor di fondi d'investimento che entrano nel capitale di societa' italiane, non quotate, con l'obiettivo di sostenerne la crescita nazionale ed internazionale.

Il caso riguarda l'acquisizione di una realta' italiana,  fondata nel 1973, che produce macchine per la movimentazione di container. Nel 2010 era stata acquistata da una multinazionale americana ora intenzionata a cederla...

Da un'idea di Gian Battista Lazzarino
10 Ottobre 2016

Il caso riguarda una multinazionale del settore chimico che produce intermedi per la detergenza e la cosmetica. Un mercato dove la concorrenza dei produttori orientali esercita pressioni sui prezzi di vendita.


Come individuare discontinuita' che permettano di spostare la competizione dal prezzo al servizio e alla qualita', prima che la contrazione dei margini di profitto mettano in difficolta' l'azienda e compromettano la capacità di reagire? Ecco come siamo intervenuti...

Da un'idea di Andrea Ferri
11 Luglio 2016

Il caso riguarda una multinazionale tascabile, attiva nell'automazione industriale, a controllo famigliare e quotata alla Borsa di Milano nel segmento Star. La lunga crisi aveva lasciato il proprio segno: l'azienda da tempo navigava in acque agitate e gli strumenti di bordo non fornivano le informazioni corrette per trovare un approdo sicuro.

Un portafoglio d'iniziative molto ampio insieme a dimensioni unitarie modeste avevano creato una realta' complessa, incapace di difendere le proprie posizioni e di sostenere la redditivita'...

Da un'idea di Andrea Ferri
6 Giugno 2016

C'era una volta un nano. Insieme ai suoi numerosi colleghi, aveva trascorso tutta la sua vita lavorando in una vasta miniera d'oro.
Dato che i nani sono sempre un gruppo molto competitivo, nel corso del tempo avevano sviluppato un sistema che rendeva giustizia alla loro natura.

A ogni nano era assegnata la propria galleria e ci lavorava da solo. Di solito scavavano diverse gallerie in parallelo a partire da un canale principale, in modo che ciascun nano potesse confrontare il suo progresso rispetto agli altri. Quando non lavoravano nelle gallerie, i nani passavano il tempo a controllare il lavoro di ciascuno e elargivano premi e punizioni di conseguenza.

Da un'idea di Bernhard Sterchi
30 Maggio 2016

(Quinta e ultima puntata)
Tre mesi dopo, Vigevano, uffici di BTN.
Nicola Fabbroli, detto Testaquadra, si reco' all'appuntamento con Bernardo Cerutti. Dovevano insieme valutare l'avanzamento dell'intervento e capire se la minaccia tecnologica a BTN stava trovando risposte credibili.

Bernardo inquadro' la riunione ponendo due domande cruciali: "Il nuovo modello puo' effettivamente permettere il riposizionamento lungo la filiera attraverso nuovi standard competitivi? E come procede sulle tre direttrici individuate?". Nicola...

Da un'idea di Piercarlo Ceccarelli
23 Maggio 2016

(Quarta puntata)
Due settimane dopo, sede di Consulenza di Direzione, Milano centro.
Bernardo arrivo' alle 9 e Nicola Fabbroli, detto "Testaquadra", si mise subito al lavoro proiettando sullo schermo della sala riunioni immagini e dati.
Nicola prese la parola: "Abbiamo censito tutti i punti d'impatto delle nuove tecnologie sull'attuale BTN e abbiamo individuato quattro comparti toccati in modo rilevante: i componenti resi intelligenti, le nuove funzioni d'uso dei componenti stessi, le fabbriche e il management".

"Cosa rimane fuori? Queste quattro cose sono tutta l'azienda!", intervenne Bernardo con cipiglio.
Nicola rispose con calma: "Hai ragione. E' tutta l'azienda che deve fare passi avanti. Con ordine e un programma ben calibrato sulle risorse disponibili e sulle difficolta' da sormontare. Prestami un po' d'attenzione e la strada ti parra' meno impervia"...

Da un'idea di Piercarlo Ceccarelli
16 Maggio 2016

(Terza puntata)
Il consulente Nicola Fabbroli, detto "Testaquadra", spiego' a Bernardo Cerutti, amministratore delegato di BTN, come reagire alla minaccia tecnologica: "Bernardo, dobbiamo comportarci come di fronte ad altre minacce. Ovvero mettere a fuoco la strategia aziendale definendo come utilizzarne le leve. L'obiettivo e' chiaro: valutare se e' possibile recuperare il ritardo e individuare il modo migliore per rispondere. In Consulenza di Direzione lo facciamo in continuazione con i nostri clienti".

Allora Bernardo gli chiese come procedere per non perdere tempo e affrontare la sfida. Nicola gli spiego' che...

Da un'idea di Piercarlo Ceccarelli
9 Maggio 2016

(Seconda puntata)
Arrivo' Nicola Fabbroli, il "Testaquadra", partner di Consulenza di Direzione SpA. Con Bernardo avevano costruito da tempo un buon rapporto professionale. Bernardo gli illustro' la situazione trovata negli Usa e gli spiego' come cio' che aveva visto di persona lo aveva angosciato.

Nicola riconobbe che, si', il fenomeno della connessione digitale stava diventando una realta' incalzante. Il vento del cambiamento non soffiava per caso in quella direzione: vi erano specifici trend tecnologici che la sostenevano ai quali si era aggiunto il cloud, un potente acceleratore. Ma, per capirla, era prima necessario inquadrare la minaccia specifica a BTN nel contesto generale...

Da un'idea di Piercarlo Ceccarelli
2 Maggio 2016

(Prima puntata)
Di ritorno dagli Usa, Bernardo era ancora piu' preoccupato di quando era partito. Era andato ad approfondire la minaccia che veniva da li' e che diventava sempre piu' concreta e imminente. Le sue idee erano confuse, quasi incredulo che il suo mondo potesse evolvere in quel modo.

Aveva visto e toccato con mano componenti diversi da quelli che conosceva, corredati da funzioni che prima non esistevano. Contenevano sensori e chip il cui scopo era consumare meno energia, ridurre il degrado, assicurare la manutenzione in tempo utile. C'erano concorrenti pronti a sbarcare sul mercato con prodotti migliori dei suoi. E questo era il terreno su cui percepiva la minaccia piu' diretta. Ma non era l'unico...

Da un'idea di Piercarlo Ceccarelli
TEST: "industria"